"E ho fantasia e posso anche volare, la fantasia lo sai mi fa volare."
Una frase meravigliosa di una canzone meravigliosa. E questo basta per descrivere il blog: un foglio bianco su cui incidere lentamente ogni piccolo granello di sensazione rilevata dal mio piccolo cuoricino.

domenica 19 febbraio 2012

Libero pensiero...

Mi sento una piccola donna in questo mondo infinito. Io e la mia musica che cerchiamo di esprimere sensazioni inimmaginabili, che non si crede nemmeno che esistano. È incredibile sapere che esista quella specie di sesto senso che ci spinge a fare le cose. Proprio come adesso che ascolto una canzone ispirante e mi ritrovo a scrivere cose a caso, che escono dalla tastiera di questo portatile come rondini che lasciano il nido appena imparano a volare. Mi sento leggera quando amo, sembra di essere una piuma che cade dal cielo e svolazza qua e là… che poi chissà quante persone vede: la bambina in bicicletta con il vestitino giallo e la big bubble in bocca che fa le bolle, il vecchietto che dall’alto della sua panchina osserva la vita nella via e pensa alla defunta moglie, il bambino che cammina calciando un pallone di cuoio e a volte rischia di perderne il controllo, la signora con il cagnolino, lei vestita tutta elegante in un tailleur marrone e il suo carlino con un portamento altrettanto elegante. In realtà queste cose non me le sto inventando, sono parte della scena migliore della Carica dei 101, quando guardando fuori dalla finestra, Pongo si accorge di quante tipologie di persone esistano al mondo. Sinceramente credo che non esistano in realtà, nel senso che ognuno è unico nel suo genere, ognuno è un Uno per se stesso, non può rappresentare la categoria “donne giovani” o “signore eleganti” o “bambine con la big bubble”. Ed entra mio papà nella mia stanza e mi vergogno di fargli leggere queste macchie di parole, questo discorso senza senso che mi sta uscendo così, tutto d’un botto, senza che io ci stia veramente pensando. E ho trovato il mio principe azzurro, e ho l’impressione di vivere in un mondo tutto mio. Squilla il cellulare, forse è un tuo cuoricino, oppure è qualcuno che come sempre ha dimenticato di segnarsi i compiti per domani e invia il messaggio a tutta la classe, disperandosi, in cerca di qualche gentile anima che risponda. Ma non mi interessa, affari suoi, la vita si vive momento per momento e se si perde un attimo… ci si deve impegnare per riuscire a riguadagnare il tempo perso. A volte penso al tempo che passa e mi accorgo che cambia ogni cosa, basta pensare il presente ed è già passato. Questa cosa l’ho sentita dire da qualcuno d’importante, o forse era in un film? Non lo so… fatto sta che il tempo passa e io mi ritrovo diciassettenne, con il vero amore al mio fianco, aspettando una chiamata per sapere se diventerò fisarmonicista per un gruppo di liscio. Liscio! Ciò che da bambina volevo fosse la mia occupazione! Incredibile la varietà di esperienze che la vita ci propone, incredibile la varietà di scelte che ci troviamo di fronte ogni minuto della nostra vita. Gelato al cioccolato fondente o al latte? Prendo l’autobus o torno a piedi? Bah, forse una passeggiata potrebbe far bene alla mia salute. E poi incontro una ragazza che mi sorride, e che ride quando mi sente dire "Salve!”, mi esorta a dargli del tu per non farla sentire troppo vecchia e mi presenta i suoi bambini. Che gioia le guancie rosse di una piccola dolce bimba. Si vede che dentro di lei c’è la gioia di vivere. E scommetto che quando ero piccola anche io avevo quello stupendo sorriso stampato sul viso quando giocavo. In realtà me lo ricordo un pochino il fatto che io fossi sempre felice. Ma è caratteristica di tutti i bambini presumo. È quando si cresce che si diventa diffidenti, ci si mette davanti ad un computer per scrivere della propria vita ma in realtà non si sa nemmeno che cosa raccontare. Eppure si vive ogni giorno qualcosa di nuovo. Una verifica di storia, un’interrogazione, un agognato 9 in scienze. E poi anche le delusioni di un’amicizia che sembrava destinata a durare per sempre ma che invece si è interrotta nel caldo venticello di un settembre come tanti altri. E li gli occhi di due persone si sono persi per sempre. Per sempre penso. So che per sempre è tanto tempo ma ci sono cose che si sa non torneranno mai come prima mentre altre si sa che dureranno per l’eternità, come l’amore e la voglia di fare l’amore con la persona giusta. Eh, fare l’amore… sembra un’utopia parlare d’amore a 17 anni. Ne sono consapevole! Sembra una barzelletta una ragazzina diciassettenne che dice “ho trovato il vero amore”. Eppure è proprio così! Cioè… fra tutti i casini dell’adolescenza, le paure inutili, gli impegni, i progetti per il futuro, ho trovato il tempo per capire che lui, quella persona li che mi sorrideva estasiata ad una festa in riva al lago, era la persona giusta con cui poter fare quel grande passo. E cavoli se ho avuto ragione! Ho potuto conoscere la felicità, che io personalmente non considero cosa da niente! E… cosa bella è l’amicizia fatta di sorrisi, quell’amicizia che senti sottopelle quando abbracci una persona e gli dici che gli vuoi bene. E se poi ti abbraccia una splendida brasiliana beh, tanto meglio. Insieme a certe persone ti senti talmente tu che ti chiedi come hai fatto a vivere senza riconoscerti fino a quel momento. Mi piacciono i tacchi, mi fanno sentire elegante… in realtà non so nemmeno io perché l’indosso di preciso. Sono bassa, ma non è certo questo il motivo, no, per niente. Forse solo perché sogno le scarpette di cristallo, un vestito gonfio e ricco di gioielli, per poter ballare con un principe nel giorno del mio matrimonio. Però niente corona, è troppo pesante da portare. Meglio una collana di fiori attorno al collo, come inno alla libertà, ricordando gli anni hippy, che le persone di una certa età sentono parte di sé. E con il giusto sottofondo musicale si può stare delle ore a scrivere senza nemmeno accorgersene. Non ricordo come ho iniziato questa pagina. Ma in fondo, chi si ricorda di quando è nato? Forse se lo ricorda il nostro album fotografico, se lo ricorda il nostro papà che ci ha visto uscire dalla mamma, che in realtà non ha assistito al parto perché era lei che ci stava dando alla luce. La nascita è ciò che di più bello possa capitare agli uomini. È un tale mistero che una persona possa crescere dentro un’altra per nove mesi per poi uscire e diventare sempre più grande, intelligente, e personale. Ognuno è fatto a modo suo ma in fondo siamo tutti uomini e in teoria dovremmo volerci bene. Vorrei smettere di scrivere ma continuano a venirmi in mano parole! e le mie mani scorrono sulla tastiera pigiando i tasti. E questa parola mi fa venire in mente le immagini in cui ci sono le donne che con i piedi pigiano l’uva e ne fanno vino. Che c’entra? Vago ricordo di una lezione di geografia alle elementari, quando la maestra Giusy, con la sua solita mano nella tasca sinistra posteriore dei suoi jeans, spiegava la lezione e annotava le cose importanti sulla lavagna. Un fiume di ricordi pervade la mia mente… o forse è il mio cuore? Ma subito mi vieni in mente tu, che sei il sole che splende sulla mia vita e che illumina ogni cosa di una luce nitida, che non accenna a spegnersi. È una stella infinita, altro che il Sole.

Sinceramente? Ho scritto, ma non so nemmeno io cosa, e non ho il coraggio di rileggerlo.
A voi.

giovedì 16 febbraio 2012

E a dire la verità... ti amo!

Non so. Sono qui sdraiata a testa in giù sul mio letto... [Ehm... si, lo faccio spesso, non è così particolare come cosa!] E penso al fatto che stiamo insieme da 201 giorni. Sarà assurdo, ma mi pare che le due centinaia siano inesistenti, mentre l'unico passato sia il primo! Stare con te è talmente stupendo che il tempo passa in frettissima e mi sembra ieri che ci siamo innamorati!!!
Bah... e poi penso: cavoli, tutti in giro cercano la propria anima gemella. Al mondo siamo circa 7 miliardi, quindi non è mica un'impresa facile!!! Ma io ho trovato la mia dolce metà! L'ho trovata in un giorno d'estate, intonando una canzone rock ad un concerto. E' incredibile, a volte mi chiedo come sia possibile. Quel giorno mi ha cambiato la vita, mi ha sconvolto il cuore, mi ha donato la felicità!
E da quel giorno mi sento talmente viva che mi chiedo cos'era quella "vita" che avevo prima, che mi chiedo che cos'era quell' "amore" che dicevo di provare, mi chiedo cosa fosse quell' "emozione" che mi sembrava di sentire...
Incredibile, vi assicuro: trovare l'Amore Vero è un'emozione indescrivibile... è qualcosa di indefinibile... è... Un soffio leggero di brezza estiva, ma al contempo anche un vento autunnale che trascina via tutto... Una pioggerella fine che bagna i prati in primavera, ma al contempo un acquazzone estivo che arriva e se ne va all'improvviso...

...se dovessero dipingere l'amore non basterebbe un cielo intero...