Leggo questa frase... e mi chiedo: ma la persona con cui ho condiviso un'amicizia speciale, importante, profonda, se lo ricorda il momento in cui è iniziata? Se la ricorda la prima volta che i nostri sguardi si sono incontrati? Si ricorda qual è la prima cosa che ha pensato di me?
Ho dei dubbi... ho passato una vita intera accanto ad una persona che diceva di conoscermi come le sue tasche. Sa i nomi di tutti i componenti della mia famiglia, sa la via in cui abito e persino il numero civico, sa esattamente quali cibi amo e quali odio, la mia bibita preferita, i miei colori preferiti, il mio numero fortunato, il mio gioco per play station preferito. Conosce i miei hobby, le mie passioni, sa quali sono i voti che avevo sulla pagella, e sa anche quali sono le materie preferite e quelle odiate. Sa cosa faccio nel tempo libero, perché tutto il tempo libero lo passiamo insieme, e sa anche cosa sogno, perché glielo racconto ogni mattina con un sms di buongiorno. Sa quando sono triste anche se non glielo dico. Sa il mio numero di telefono a memoria, quello di casa e quello di cellulare, sa esattamente a che ore esco la mattina per andare a scuola e... la cosa migliore è che sa luogo e ora d'incontro quando vogliamo uscire.
Ma la cosa ironica è che non sa che, adesso che lei non c'è più, io la penso ogni giorno.
Mi convinco del fatto che non mi manchi, che posso fare a meno di lei, che non ho bisogno di lei per poter essere felice, che la mia vita va a gonfie vele, dritta verso i miei obiettivi.
Ma il problema è che il ricordo di 12 anni passati insieme... è difficile da cancellare...
E infatti sono qui, che ascolto una canzone, e penso a quella volta quando dopo aver litigato le ho dedicato un video pieno di foto con una canzone di sottofondo che solo noi due potevamo capire: e abbiamo pianto, entrambe, dinnanzi a quella che sembrava un'amicizia destinata a durare per sempre.
...
