La neve.
Tu che mi tenevi per mano, la notte di Natale, mentre ci dirigevamo verso la chiesa per il presepe vivente.
Sottobraccio portavo la mia pecorella di peluches e sulla testa avevo legato lo scialle della nonna, per ripararmi dal freddo.
Ai piedi gli scarponcini, pesanti e caldi.
La neve.
Tu che arrivavi ogni anno alla scuola elementare per darci una mano con la Castagnata.
La tua pentola g
igantesca e le tue castagne: le più buone.
La neve.
Tu ed io a consegnare il pane a domicilio imbaccuccati come omini michelin, cercando di ripararci dal freddo.
La neve.
Il tuo cappellino verde e le tue scarpe bodeaux.
Ti voglio bene, nonno.
Nevica anche lassù?
Nessun commento:
Posta un commento