"E ho fantasia e posso anche volare, la fantasia lo sai mi fa volare."
Una frase meravigliosa di una canzone meravigliosa. E questo basta per descrivere il blog: un foglio bianco su cui incidere lentamente ogni piccolo granello di sensazione rilevata dal mio piccolo cuoricino.

mercoledì 6 giugno 2012

Un'emozione che mancava

Non suonavo da mesi.

Ho aperto la tastiera del mio pianoforte, impolverata, stanca.
Ho guardato i tasti bianchi e neri che si susseguivano come sempre, fermi, in attesa di mani gentili che si posassero su di loro per permettergli di parlare.
Mi sono seduta sullo sgabello e l'ho trascinato al punto giusto, finché i miei piedi sono giunti sui pedali.

Ho sospirato forte, cercando di trattenere l’emozione. E ho suonato.

Ho suonato come non facevo da tanto, ho espresso tutto il sentimento che avevo facendo volare le mie dita sopra quei tasti che all’inizio apparivano quasi scontrosi, ma che dopo poco sono tornati ad essere leggeri e docili, come sempre.

Ho suonato per un tempo infinito.

Poi mi sono alzata con la stessa delicatezza con cui mi ero seduta. Ho chiuso l’ansa della tastiera e mi sono soffermata a guardare la superficie nera impolverata, con le mie dita stampate evidenti nel grigiume.
Eccolo lì il nero profondo del mio pianoforte, eccola lì la vena artistica della mia vita.

Mi sono tatuata una chiave di violino come simbolo del mio amore per la musica. Mi sono tatuata anche una farfallina, simbolo della libertà che riesco a trarre quando m’immergo nelle note e mi lascio trasportare dall’armonia di accordi e voce.

Quando canto posso urlare. Posso urlare sussurrando. Posso urlare i pensieri più nascosti, le sensazioni più profonde, le emozioni più inspiegabili, le lacrime più difficili, i sorrisi più luminosi.

La musica è casa mia.



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